Un film e un documentario per non dimenticare il terremoto a L'Aquila

 

ANCONA - Martedì 6 aprile, al cinema Azzurro di Ancona, in occasione del primo anniversario del terremoto in Abruzzo , verrà presentato alle ore 21.30 il film di Emiliano Dante "Into the blue". La pellicola sarà preceduta, alle ore 18.30, dalla proiezione del documentario "Sangue e cemento" del gruppo Zero. L'iniziativa promossa dalla CTM Studio con l'assessorato alla Cultura della Provincia di Ancona vuole ricordare e far riflettere su quanto è accaduto in Abruzzo, attraverso un'inchiesta realizzata da un gruppo di giornalisti e con un film che vuole essere, a fronte del dramma, una speranza per ricostruire il futuro dei giovani. Interverranno Emiliano Dante, il regista, e Marco Lombardi, produttore e responsabile della Grillo Film.

"Sangue e cemento"   ripercorre con precisione gli eventi che hanno contribuito a rendere così tragico il bilancio del terremoto del 6 aprile in Abruzzo, documentando cause recenti e responsabilità remote che hanno portato alla morte di 299 persone. "Into the blue", dopo la partecipazione al Torino Film Festival e ad alcuni prestigiosi festival internazionali, ha ottenuto il riconoscimento di film d'essai dalla Direzione generale per il Cinema . Il film " Into the blue" , verrà replicato sempre ad Ancona dal 9 al 13 di aprile , prima di uscire anche nelle sale di Roma, Milano e Torino.

Emiliano, Valentina, Paolo, Elisabetta, Stefano e Alessio vivono nella tendopoli di Collemaggio dopo il disastroso terremoto aquilano del 6 aprile . Uno cerca di fare il regista, ad alcuni piace suonare, altri ancora vorrebbero essere attori... così le loro storie reali, di persone per le quali la condizione della tendopoli è diventata anche un simbolo della precarietà esistenziale (sia individuale, sia sociale) dei giovani d'oggi, si mescolano ad altre immaginate che reinventano le possibilità ed i rapporti, anche quelli affettivi. Queste persone si trasformano dunque in (sei) personaggi in cerca di passioni reali, nonostante il mondo di fuori, i media innanzitutto, abbia (voyeuristicamente) assegnato loro due soli ruoli: a volte di vittime inconsolabili, a volte di prigionieri...

Emiliano Dante è nato a L'Aquila e ha 35 anni. È fotografo, sceneggiatore e regista. Dopo aver diretto alcuni spettacoli teatrali e realizzato numerosi cortometraggi tra la fiction e la video arte, esordisce con il lungometraggio "Omission" (2008). Di recente ha pubblicato con altri autori "Terremoto zeronove - diari da un sisma" (Textus), dove ha anche realizzato l'appendice fotografica. Insegna Cinema, Televisione e Fotografia all'Università de L'Aquila.



Ancona, 3 aprile 2010