ANCONA - Raggiunto l'accordo per la stesura di un protocollo d'intesa tra
Provincia di Ancona e Società Autostrade volto a definire un modus operandi che
limiti al minimo i possibili contenziosi tra privati e istituzioni nelle
procedure di esproprio e occupazione per la realizzazione della terza corsia
della A14, sulla traccia dell'indirizzo politico dato dalla giunta
provinciale.
Questo l'esito della riunione svoltasi in seno
alla Commissione provinciale espropri, presieduta dall'assessore all'Ambiente
Marcello Mariani, alla quale hanno preso parte anche i rappresentanti dei comuni
interessati.
"In sostanza - afferma Mariani - la nostra iniziativa
è volta a trovare una via di accordo tra espropriante ed espropriati per evitare
i ricorsi, facendo presente che comunque esistono già parametri dettati dal
Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di
espropriazione per pubblica utilità e dalle Tabelle riportanti i valori agricoli
medi sui quali basare gli espropri . Altro obiettivo, è quello di tutelare quei
piccoli proprietari che non possiedono mezzi e risorse per esercitare pienamente
i propri diritti avvalendosi di tecnici e legali".
Sostanzialmente
accettato il decalogo proposto da Mariani che prevede, tra l'altro, la
corretta valutazione dei soprassuoli, indennità aggiuntive per l'esproprio di
terreni investiti a uliveto e vigneto, per i danni alla residua proprietà e per
i coltivatori diretti, la definizione dei tempi di esecuzione dei lavori e un
Ombudsman, ovvero una specifica figura per risolvere eventuale controversie o
per esporre richieste.
"Sono dieci punti - spiega Mariani - che ci
consentono di definire una cornice comune entro la quale operare nel modo più
oggettivo possibile verso il raggiungimento di una valutazione di valore di
mercato. In ogni caso assoluta priorità andrà alla soluzione delle questioni
sociali più rilevanti, che avranno precedenza su quelle economiche. A tal
proposito, nei prossimi giorni inviteremo i comuni a segnalarci i casi presenti
nel rispettivo territorio, affinché Società Autostrade, come da impegni assunti
in Commissione, possa procedere a un'immediata applicazione dei principi
dell'accordo con una congrua offerta economica ai soggetti interessati, che
servirà da riferimento per tutte le altre situazioni".
Ancona, 3
luglio 2009