ANCONA - "Le città per l'acqua, l'acqua per le città". Questo il titolo dell'iniziativa promossa dalla Provincia di Ancona per sostenere la campagna europea "L'acqua, bene comune per la vita", che si svolgerà nella giornata di martedì 19 aprile al Rettorato di Ancona. Un appuntamento che, dopo gli incontri preparatori in numerose città europee, sancirà proprio nel capoluogo marchigiano la partenza della campagna promossa dalla rete Reve (Réseau Européen les Villes et l'Eau), a cui fanno riferimento le amministrazioni pubbliche impegnate per la gestione pubblica delle risorse idriche.
Due le sessioni in cui si articolerà il convegno. Al mattino quella dedicata proprio alle pubbliche amministrazioni che, oltre alla presentazione della rete Reve, prevede un confronto tematico tra le diverse esperienze e l'approvazione del "Manifesto dell'acqua per una città diversa". Tra i rappresentati dei poteri locali europei che vi prenderanno parte ci saranno le delegazioni della Federazione tedesca delle città, l'Unione delle città valloni e dei Comuni di Barcellona, Bruxelles, Donostia-San Sebatian, Liegi, Lussemburgo e Parigi.
Quello dei francesi, si presenta come uno degli interventi più attesi considerato che, proprio a Parigi, l'attuale amministrazione ha avviato un processo di ripubblicizzazione del servizio idrico dopo quasi trent'anni di gestione privata. Ma molte saranno anche le delegazioni provenienti dal resto d'Italia come quella dell'Associazione nazionale dei Comuni virtuosi e delle Imprese Milano sud e Provincia. I lavori saranno coordinati da Riccardo Petrella, presidente dell'Istituto di ricerca europeo per le politiche dell'acqua.
Nel pomeriggio, spazio all'incontro pubblico che vedrà protagonisti i forum dei movimenti per l'acqua, i rappresentanti della società civile, gli enti locali e le associazioni di categoria. Durante i lavori di questa seconda sessione, oltre a Petrella, interverranno la presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande, l'assessore al Demanio idrico Carla Virili e Mauro Coltorti, coordinatore dell'Osservatorio provinciale dell'acqua.
"Credo che il nostro territorio - afferma la presidente Casagrande - sia il luogo naturale per il battesimo di questa campagna per sensibilizzare le amministrazioni di tutta Europa sulla necessità di difendere la risorsa acqua dalla privatizzazione e salvarla dalla speculazione commerciale. Da anni, infatti, la Provincia di Ancona promuove una serie di pratiche virtuose e intersettoriali fondate sul principio che l'acqua rappresenta un diritto umano e sociale, individuale e collettivo, che necessita di politiche di intervento volte a garantirne universalmente l'accesso. Non a caso, fin dal 2005, abbiamo attivato l'Osservatorio provinciale dell'Acqua, che oggi rappresenta un punto di riferimento per tutta l'area vasta nel monitoraggio della gestione pubblica della rete idrica e nella costruzione di progetti volti a valorizzare questo prezioso bene comune".
"Sarebbe importante - aggiunge l'assessore Virili - che tutti gli enti locali inserissero esplicitamente nei propri statuti la dicitura che l'acqua è un bene senza rilevanza economica. Molti lo hanno già fatto, anche perché i l nostro territorio è ricco di esempi che dimostrano come la buona gestione pubblica dell'acqua, non solo non rappresenta un costo per le amministrazioni, ma è in grado di offrire ai cittadini un servizio efficiente e di qualità. È necessario, invece, dare continuità a quell'opera di sensibilizzazione volta a stimolare comportamenti responsabili , sia dei cittadini che di amministrazioni, verso la risorsa acqua per correggere utilizzi sbagliati che producono sprechi".
Ancona, 16 aprile 2011
Simone Massacesi
Ufficio stampa della Provincia di Ancona