ANCONA - Quindici milioni e settecento mila euro circa per il nuovo piano provinciale del lavoro e della formazione. È quanto mette a disposizione la Provincia di Ancona principalmente tramite il Fondo sociale europeo (dodici milioni e duecento mila euro per la precisione). Si tratta di risorse che andranno per la creazione d'impresa, le borse lavoro e di ricerca, la formazione de il sostegno al reddito di lavoratori disoccupati e in cassa integrazione e il sostegno alle donne per conciliare tempi di vita e di lavoro.
In particolare, quest'anno ci si è concentrati sulle misure anticrisi, con percorsi formativi studiati appositamente per i lavoratori in cassa integrazione in deroga o in mobilità, che hanno raggiunto quota 7.207 unità per un ammontare di oltre 3 milioni e 800 mila ore di Cigs autorizzate, anche nella formula "just in time", con progetti che possono essere attivati in qualsiasi momento e con urgenza. Per loro si è deciso di potenziare i servizi specialistici di orientamento nei centri per l'impiego e sono stati erogati i voucher per la formazione continua, per un totale di circa 3 milioni e mezzo di euro.
Un milione e duecento mila euro, invece, è destinato all'apprendistato, mentre quasi 300 mila euro andranno alla formazione per i disoccupati. Tra i corsi previsti e che partiranno nel 2011 ci sono quelli per tecnico delle problematiche energetico-ambientali, informatico, operatore Cad e tecnico progettazione siti web. C'è poi la formazione permanente, che riguarda soprattutto gli ambiti delle lingue, il marketing, il turismo e la cultura, la domotica, il collaudo e il controllo di qualità, il risparmio energetico, ma anche la cinematografia e il montaggio video-digitale.
Tra le azioni anticrisi rientrano, inoltre, le borse lavoro e di ricerca (complessivamente circa 870 mila euro), un'occasione per diplomati e laureati di realizzare esperienze di lavoro e di ricerca, che spesso da tirocini si trasformano in occupazione vera e propria. Dal 2008 sono state attivate quasi 400 borse lavoro e altre 140, già finanziate, stanno per iniziare. Con le nuove risorse potranno essere rapidamente attivati almeno altri 200 progetti. Cinquecento mila euro, invece, andranno al sostegno alla creazione d'impresa. Nel piano rientrano anche le iniziative per l'orientamento rivolte ai giovani delle scuole superiori, che ogni anno la provincia attiva per indirizzarli verso la scelta universitaria o lavorativa. Sempre per i ragazzi c'è il Progetto Leonardo, che permetterà a circa 300 studenti di realizzare un'esperienza studio con stage all'estero.
"Sono due gli obiettivi che ci siamo posti, - spiega la presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande, - proteggere l'occupazione e investire sul futuro. Il lungo periodo di crisi che stiamo attraversando ci impone di qualificare la formazione al lavoro per rispondere alla competitività di un mercato globale in via di trasformazione. Oggi più che mai, serve una visione complessiva del panorama socioeconomico per non creare nuove forme di marginalità e per diversificare la specializzazione dei lavoratori in base alle esigenze delle imprese. Parliamo di imprese esistenti e di imprese in via di creazione, sulle quali puntare per la ripresa che verrà".
"L e dimensioni della crisi - aggiunge l'assessore al Lavoro e alla Formazione Maurizio Quercetti - mettono al centro il ruolo e le competenze della Provincia nella gestione del mercato del lavoro. Particolarmente strategico per contrastare gli effetti della crisi economica sull'occupazione è il ruolo dei nostri centri per l'impiego. Uno degli obiettivi del piano è appunto il rafforzamento dei nostri Ciof. Occorre rendere sempre più accessibili i servizi promuovendone la qualità, l'innovazione e la crescita, affinché, nonostante le tante difficoltà, i centri per l'impiego rappresentino sempre più lo snodo pubblico delle politiche attive del lavoro sul territorio".
Ancona, 28 ottobre 2010
Leila Ben Salah
Ufficio stampa della Provincia di Ancona