Consiglio provinciale, da oggi i lavori si svolgeranno al liceo Rinaldini

 
Il presidente del Consiglio Luciano Antonietti
Il presidente del Consiglio Luciano Antonietti
ANCONA - "Ringrazio in primo luogo il Comune di Ancona e la Regione Marche per aver accolto in questi anni, dopo il trasloco dalla sede storica di corso Stamira, i lavori del consiglio provinciale nelle loro strutture. Una disponibilità che, con grande senso delle istituzioni e con profondo spirito di collaborazione, ha contribuito a garantire lo svolgimento dei compiti amministrativi del nostro ente nella massima serenità ed efficienza".

Così la presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande, nell'annunciare il trasferimento delle attività del consiglio provinciale nell'aula Magna del liceo Rinaldini.

Dopo quasi quattro anni, dunque, il consiglio provinciale di Ancona torna ad usufruire di una sede autonoma, seppur temporanea, dopo che a partire dall'estate del 2005 si era proceduto al trasloco per avviare la bonifica e il recupero del Palazzo di vetro.

"La scelta di trasferirci in una scuola di nostra proprietà - continua la presidente Casagrande - corrisponde all'esigenza di disporre autonomamente di un luogo fisico che eviti l'accavallamento degli impegni dei vari livelli istituzionali ed elimini ogni forma di disguido e contrattempo. Ma, portando i lavori del consiglio in un luogo facilmente accessibile e con un grande parcheggio gratuito, vogliamo contribuire anche a innalzare la partecipazione dei cittadini alle varie sedute consiliari dove spesso vengono votati indirizzi amministrativi fondamentali per il territorio".

Nell'occasione saranno introdotte alcune novità tra le quali, la dotazione a ciascun consigliere di un proprio pc portatile.

"Una scelta - conclude la presidente - che da un lato tende ad ottimizzare il lavoro istituzionale, consentendo il rapido reperimento dei documenti e una loro più snella circolazione, e dall'altro mira  a un significativo abbattimento del consumo della carta, con notevoli vantaggi sia dal punto di vista economico che ambientale".


Ancona, 20 gennaio 2009