Fusione aziende rifiuti, preoccupa il rallentamento del Cam

 
L'assessore Marcello Mariani
L'assessore Marcello Mariani
ANCONA - Se il via libera del consiglio comunale di Falconara al protocollo d'intesa tra Cam, Anconambiente e Astea, era stato recepito positivamente dalla Provincia di Ancona, le ombre che in questi giorni si allungano sul medesimo accordo fanno riscoprire vecchi timori.

"Da tempo - afferma l'assessore provinciale all'Ambiente Marcello Mariani - la Provincia sostiene i progetti di fusione tra le aziende locali chiamate a gestire il ciclo dei rifiuti, ritenendo la questione strategica per lo sviluppo di un ambito unico territoriale. È nostra profonda convinzione che o questo territorio, sul tema dei rifiuti, sarà in grado di autogestirsi con responsabilità raccogliendo tutte le sue forze, o rischia di venire fagocitato da compagini extraregionali, con il rischio di ricadute pesanti soprattutto sul fronte dell'occupazione. Questo settore, infatti,  conta oggi più di 800 addetti, che potrebbero addirittura crescere con l'applicazione del raccolta differenziata spinta. Per questo ci preoccupano i temporeggiamenti della giunta di Falconara. È necessario che si faccia chiarezza al più presto, tenendo conto delle indicazioni che provengono dalle stesse parti sindacali".


Ancona, 29 gennaio 2009