ANCONA - "Assicurare gli adeguati stanziamenti, anche attraverso
l'individuazione di specifici canali di finanziamento comunitario per sostenere
i Comuni nella costruzione dei gattili e per istituire uno specifico numero
verde regionale per tutte le segnalazioni riguardanti il randagismo". È quanto
ha chiesto la Provincia di Ancona alla Regione Marche il 28 luglio scorso, dopo
una riunione tra tutte le Province marchigiane e convocata dall'Upi per
"individuare le linee strategiche comuni volte a risolvere varie criticità
relative alla gestione del fenomeno del randagismo".
"Quello dei gattili
e della scarsità delle strutture nel territorio - spiega l'assessore alla
Prevenzione al randagismo della Provincia di Ancona Marcello Mariani - è emerso
subito come problema principale, prima ancora della denuncia arrivata dal Csv
Marche (Centro di servizio per il volontariato). I gattili esistenti sono
insufficienti alle reali necessità del territorio. E purtroppo, ad oggi
nonostante siano passati 13 anni dalla norma regionale che affida ai Comuni la
realizzazione e il mantenimento delle strutture, sono pochi i municipi che si
sono adeguati. Addirittura, in tre Province non esistono gattili".
"Senza
le adeguate strutture - conclude l'assessore - la popolazione felina in stato di
abbandono aumenta e le associazioni non sono in grado da sole di far fronte al
grande numero di randagi sul territorio".
Ancona, 10
agosto 2010