ANCONA - La parte del liceo classico di Jesi occupata dalle aule risulta perfettamente agibile, anche perché è stata oggetto di intervento dopo il terremoto di Ancona del '72 e presenta solai con travi in acciaio e cemento armato.
Dunque, i genitori, gli alunni e gli insegnanti del liceo V. Emanuele II possono stare tranquilli. Più volte i tecnici provinciali, coadiuvati da esperti in materia di rischio sismico, hanno effettuato dei sopralluoghi nella scuola e la conclusione è che l'edificio non evidenzia alcuna situazione di rischio. Gli unici locali per ora inutilizzabili sono la presidenza e l'ufficio della segreteria al 2° piano e l'ex presidenza della scuola media (peraltro inutilizzata) e l'archivio al primo piano.
In particolare, l'edificio è stato oggetto di un consistente intervento di adeguamento sismico e ristrutturazione, che ormai è quasi finito. Poi, sono stati appaltati i lavori di adeguamento degli impianti elettrici, elettronici e antincendio. È in questa fase che nel rimuovere alcuni controsoffitti è stata trovata una vecchia volta con alcune lesioni. I tecnici hanno subito accertato che le crepe interessavano la struttura della volta, quindi, a titolo precauzionale, hanno vietato l'accesso a quest'area e agli adiacenti locali della presidenza e della segreteria.
Il tutto per motivi assolutamente non legati alle ultime scosse di terremoto in Abruzzo. Infatti, non si è avuto nessun crollo, ma si è trattato di interventi di tipo ricognitivo volti ad una migliore conoscenza della struttura.
Ora si è deciso di demolire le parti fatiscenti della presidenza in modo da portare a nudo la struttura e di allestire sempre a scopo precauzionale, un'impalcatura di protezione.
"Appena concluse tutte le verifiche tecniche attualmente in corso sulla porzione di edificio interessata, limitata nelle superfici e che non coinvolge le attività didattiche - spiega l'assessore all'Edilizia scolastica Maurizio Quercetti - la Provincia provvederà, con procedure d'urgenza all'immediato ripristino dei luoghi garantendo, insieme all'imminente apertura dell'ala interessata dai lavori di ristrutturazione, la completa fruibilità dell'intero edificio".
Ancona, 21 aprile 2009