ANCONA - Partire dalla scuola per affrontare le problematiche connesse alla
costruzione dell'identità degli adolescenti stranieri di seconda generazione,
cioè i figli di immigrati che sono nati sul suolo italiano o sono arrivati in
Italia piccolissimi. Questo l'obiettivo del progetto "Il mondo a scuola"
promosso dalla cooperativa sociale ''La Gemma'' e realizzato in collaborazione con
la Provincia di Ancona e l'associazione "Senza Confini". Finanziato dal Fondo
europeo per l'integrazione di cittadini di paesi terzi, il progetto si rivolge
ai docenti di alcuni istituti scolastici superiori delle province di Ancona,
Macerata e Fermo, per creare gruppi d'intervento capaci di porre in essere
azioni integrate di prevenzione, elaborazione e gestione del conflitto rivolte
ai singoli alunni, al gruppo classe, al gruppo insegnanti, alle famiglie.
Le scuole della provincia di Ancona coinvolte sono l'istituto d'arte
"Mannucci", il tecnico "Vanvitelli Stracca Angelini" e il professionale "Podesti
Calzecchi Onesti". Gli aderenti delle altre province, invece, sono: Itas "Ricci"
di Macerata, l'Iis "Filelfo" di Tolentino, l'Ipsar "Balcone delle Marche" di
Cingoli, l'Ipsia "Ricci" e l'Isa "Preziotti" di Fermo, l'Isit "Einaudi" Porto
Sant'Elpidio.
Il progetto si articolerà in cinque azioni: individuazione
delle caratteristiche specifiche che il problema assume nei singoli contesti;
progettazione di un corso di formazione rivolto ai docenti degli istituti
partecipanti e ai mediatori culturali (corso certificato per tutti i
partecipanti); erogazione di corsi di formazione (uno per ogni zona) rivolti
congiuntamente a insegnanti e mediatori culturali; sperimentazione di
micro-progetti negli istituti coinvolti, valutazione dell'attività e
individuazione di buone prassi per la successiva divulgazione.
"La
corretta gestione dei conflitti legati alla formazione dell'identità negli
adolescenti stranieri di seconda generazione - spiega l'assessore alla Politiche
sociali Gianni Fiorentini- rappresenta una delle principali sfide che, con la
crescita della componente multiculturale nella nostra società, hanno di fronte
la scuole e le pubbliche amministrazioni in tema di integrazione. La scuola, per
la sua funzione educatrice e formativa, può e deve svolgere un ruolo
fondamentale per accompagnare il percorso, non sempre facile, verso una completa
integrazione dei ragazzi".
"La scuola è spesso la prima ad accorgersi del
disagio di questi ragazzi - afferma Serenella Bartocci della cooperativa "La
Gemma" - però non è attrezzata per affrontarlo. Il progetto va incontro a questo
bisogno, cercando di formare i docenti. L'auspicio è che ciò possa rappresentare
un primo passo per costruire un vero e proprio servizio per le
scuole".
Ancona, 20 ottobre 2010