ANCONA - Esaminare punti di forza e criticità dei servizi offerti dai centri per
l'impiego in vista di una prossima riorganizzazione di queste strutture, più
funzionale alle sfide poste dal mercato del lavoro. Questo l'obiettivo degli
incontri svolti in mattinata ai Ciof di Senigallia e Ancona dall'
assessore al Lavoro della Regione Marche Marco Luchetti, accompagnato per l'occasione
dall'assessore provinciale al Sistema formativo
Maurizio Quercetti.
"È
necessario prendere coscienza - ha affermato Luchetti - delle trasformazioni che
si sono avute nel mercato del lavoro. Trasformazioni dovute non solo alla crisi
economica, ma in generale alle mutate condizioni del lavoro che hanno inciso sia
sulla struttura contrattuale sia sulla ricollocazione delle produzioni, che,
come nel resto d'Italia, anche nelle Marche hanno determinato condizioni di
difficoltà. Dunque, diventa fondamentale rendere sempre più aderenti i servizi
del lavoro alle esigenze delle imprese e dei lavoratori. Fare ciò significa
apportare modifiche efficaci agli strumenti odierni, soprattutto su due filoni:
l'orientamento per chi si trova in condizioni di difficoltà, perché alla ricerca
di un primo impiego o perché ha perso il posto di lavoro, e il potenziamento
dell'incontro tra la domanda e l'offerta della manodopera".
"I centri per
l'impiego - ha aggiunto l'assessore Quercetti - sono strutture che si trovano a
fronteggiare in prima linea la crisi occupazionale prodotta dalla crisi
economica. I numeri parlano da soli. Per quanto riguarda quello di Ancona, il
più grande delle Marche con un bacino di utenza di circa
220 mila abitanti, solo
nel 2010 sono stati eseguiti 6702 colloqui di orientamento, 10958 segnalazioni
ad aziende richiedenti assunzioni, 5472 colloqui di preselezione, 146 mila
comunicazioni aziendali obbligatorie".
C'è poi da segnalare una modesta
diminuzione delle iscrizioni alle liste di disoccupazione (le 7917 del 2009
contro le 7700 del 2010; - 2,74%) e dei lavoratori in mobilità (1562 contro
1412; -9,78%).
"Dati che restano comunque alti e preoccupanti - conclude
Quercetti - e su cui è necessario intervenire anche andando a rivedere i servizi
oggi offerti dai centri per l'impiego, le cui funzioni, rispetto a quando furono
creati, oggi necessitano di una profonda revisione. Su questo c'è un impegno
forte e condiviso tra Regione e Province".
Ancona, 14 aprile
2011
Simone Massacesi
Ufficio stampa della Provincia di Ancona