Morte del volontario italiano, l'assessore Pesaresi: "Colpendo i simboli della pace si uccide la speranza di un futuro migliore"

 
Vittorio Arrigoni
ANCONA - "Una scomparsa che ci colpisce e ci addolora, un altro tributo di sangue pagato a chi oppone la violenza al dialogo, l'intolleranza alla giustizia, il terrorismo alla solidarietà. Questa barbara e ingiustificata uccisione è un duro colpo all'impegno di tanti giovani impegnati nell'associazionismo pacifista e nelle Ong che operano nelle aree di conflitto del mondo".

Così l'assessore alla Pace della Provincia di Ancona Carlo Pesaresi, sulla morte del cooperante Vittorio Arrigoni.

"Chi, come me, proprio a Gaza ha potuto verificare lo straordinario impegno di tantissimi giovani italiani a sostegno di una popolazione costretta a vivere in stato d'assedio, privata dei diritti più elementari e sotto la costante minaccia di un intervento militare, non può non provare rabbia per la cecità di chi, colpendo simboli di pace come Vittorio, non fa altro che affondare la speranza di un futuro migliore per il proprio popolo".

Ancona, 15 aprile 2011


Simone Massacesi

Ufficio stampa della Provincia di Ancona