Nautico e Rinaldini, il punto della presidente Patrizia Casagrande

 
ANCONA - "I primi rilevamenti effettuati dal nostro ufficio tecnico escludono in maniera assoluta che l'incidente verificatosi ieri all'istituto nautico avesse potuto provocare rischi per la sicurezza di studenti, professori e personale amministrativo. Come confermato dalla relazione redatta dai vigili del fuoco, si è trattato di un'accidentale attivazione dell'impianto antincendio. Esprimo a tutta la popolazione scolastica il rammarico e la solidarietà della giunta provinciale per il comprensibile spavento. Già da questa mattina i nostri tecnici sono al lavoro per individuare le cause di quanto avvenuto e ripristinare immediatamente la funzionalità dell'impianto".

Così la presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande su quanto avvenuto ieri alla sede dell'istituto nautico sul Lungomare Vanvitelli. Ma la presidente ha voluto intervenire anche in merito alla protesta di alcuni studenti del liceo Rinaldini relativa al tema delle "classi-pollaio".

"Condivido pienamente la denuncia degli studenti - afferma la presidente -, le loro preoccupazioni sono anche le nostre. È una protesta sacrosanta perché, nonostante la crisi economica, non si può pensare, come fa il governo, di fare cassa sulla scuola e sul futuro dei giovani. Anzi, proprio la pubblica istruzione deve rappresentare la leva del rilancio e di un nuovo modello di crescita fondato sulla conoscenza. Purtroppo la riforma Gelmini prima e i tagli delle varie manovre economiche poi, rischiano di vanificare i milioni di euro che la Provincia ha speso per dare al territorio scuole moderne ed efficienti, con strutture tecniche all'avanguardia e pienamente rispondenti alle esigenze della nuova didattica".

Ancona, 28 settembre 2011

Ufficio stampa della Provincia di Ancona
Simone Massacesi