Presentato il rapporto annuale 2008 sulla raccolta differenziata nei comuni della provincia di Ancona

 

ANCONA - Nel 2008 sono stati ben 14 i comuni della provincia di Ancona ad aver superato la fatidica percentuale del 45% nella raccolta differenziata dei rifiuti urbani prevista dalla normativa nazionale. Figurano tra le amministrazioni più virtuose: Barbara (54,89%), Belvedere Ostrense (47,88%), Camerano (49,78%), Castelleone di Suasa (48,64%), Corinaldo (46,28%), Monsano (66,14%), Monterado (50,15%), Morro d'Alba (47,73%), Ostra (56,60%), Ostra Vetere (53,22%), Ripe (56,85%), San Marcello (47,30%), Senigallia (56,82%) e Serra de' Conti 77,58%). Altri, Ancona, Jesi, Loreto e Fabriano, sono già vicini a tale soglia per quanto riguarda il 2009. È ciò che emerge dal rapporto annuale stilato dalla Provincia di Ancona per monitorare lo stato di attuazione del Piano provinciale per la gestione dei rifiuti.

"Sono dati che ci soddisfano - afferma l'assessore all'Ambiente Marcello Mariani - e che ci confortano sul lavoro svolto fino a oggi nell'ambito della gestione provinciale del ciclo dei rifiuti. Grazie a un'applicazione sempre più estesa del ritiro domiciliare integrale o del secco residuo,  abbiamo potuto assistere a un costante incremento della raccolta differenziata e alla contemporanea riduzione della produzione di rifiuti urbani che, rispetto al 2007, passano da 575 a 550 kg annui pro capite, mentre i conferimenti in discarica, nello stesso periodo, passano da 210 mila a 182 mila tonnellate. Una chiara inversione di rotta che fa ben sperare per i trend futuri".

Cifre positive, dunque, che trovano conferma anche nella performance provinciale di medio periodo, che vede crescere la percentuale della raccolta differenziata dal 18,31% del 2006 al 22,05% del 2007, fino ad arrivare al 30,28% del 2008, e nella valutazione degli addetti ai lavori, come nel caso di Legambiente che ha premiato per i risultati raggiunti nella raccolta differenziata ben 12 comuni sotto i 10 mila abitanti della nostra provincia, su un totale di 33 facenti riferimento alle cinque regioni dell'Italia centrale. Praticamente più che l'intera regione Toscana.

Dal rapporto 2008, infine, emerge un ultimo dato, non meno rilevante, che dimostra come efficienti politiche di recupero e riciclo dei rifiuti risultino convenienti non solo alla tutela dell'ambiente, ma anche alle finanze dei comuni. Infatti, grazie alle disposizioni previste dalla legge regionale, i comuni che hanno raggiunto il 45% della raccolta differenziata potranno usufruire di significativi sconti sui costi del conferimento in discarica, recuperando importanti risorse che potranno destinare a migliori servizi.



Ancona, 31 luglio 2009