Qualità dell'aria, la Provincia: "Subito interventi o c'è il rischio di pesanti sanzioni"

 

ANCONA - I dati del 2010 parlano di un anno difficile per la qualità dell'aria, anche a causa dei forti cambiamenti climatici. I ripetuti superamenti dei livelli di inquinamento da polveri sottili sono stati evidenziati dalla Provincia di Ancona fin dal 2007, tanto che sono stati più volte convocati i Comuni del territorio interessati dal fenomeno per individuare e avviare soluzioni concertate, condivise e soprattutto efficaci. E la Provincia ha commissionato all'università Politecnica delle Marche uno studio di accettabilità sociale delle misure da applicare.

"La base da cui partire - spiega l'assessore all'Ambiente della Provincia di Ancona Marcello Mariani- deve essere il presupposto che la salute pubblica non è contrattabile, né monetizzabile. Allora è necessario mettere in campo azioni immediate e di ampio respiro per intervenire su tutti gli aspetti che influiscono sull'inquinamento atmosferico, dal traffico stradale al riscaldamento domestico, dalle emissioni industriali a quelle del porto di Ancona, per il quale avanziamo da tempo la richiesta di realizzare soluzioni che consentano di diminuire drasticamente l'inquinamento delle navi e da traffico".

"A giugno 2011 - aggiunge Mariani - scadranno le proroghe concesse dall'Unione europea e c'è il rischio di pesanti sanzioni economiche se permarrà lo stato di inadempienza nei confronti delle disposizioni comunitarie".

"Insomma - conclude l'assessore - dovrebbe essere chiaro a tutti che investire fondi su progetti di risanamento della qualità dell'aria con interventi puntuali è meglio che sperperarli per pagare sanzioni, che ricadrebbero comunque sui cittadini senza però apportare alcun miglioramento ambientale".


Ancona, 9 agosto 2010