Rifiuti, la Provincia risponde al Comune di Falconara: "Porta a porta garanzia di tutela dell'ambiente e della salute pubblica"

 
raccolta differenziata

ANCONA - "Sui risultati dell'applicazione del porta a porta nel nostro territorio sono i dati a parlare. Nella Provincia di Ancona molte amministrazioni hanno già da tempo superato la percentuale del 45% nella raccolta differenziata dei rifiuti urbani prevista dalla legge. E molti altri, pur partiti un po' in ritardo, si stanno impegnando e sono già vicini a tale soglia. Non si comprende perché l'assessore Astolfi si ostini a rivendicare una presunta diversità per Falconara, città nella quale, a suo dire, il metodo sarebbe scomodo, svantaggioso e dunque inapplicabile".

È la replica dell'Ambiente della Provincia di Ancona Marcello Mariani all'assessore comunale di Falconara Matteo Astolfi sulle modalità della raccolta differenziata.

"Tra l'altro - continua Mariani - il porta a porta è stato adottato con entusiasmo anche da altre amministrazioni di centrodestra, vedi i casi di Corinaldo e Ostra Vetere più volte premiati per le loro performance di raccolta e riciclo, mentre a livello nazionale il ministro per l'Ambiente Stefania Prestigicaomo, presentando il progetto Palermo Differenzia, lo definito testualmente 'un esperimento di civiltà per Palermo e la nostra Sicilia'".

"A Falconara invece - conclude Mariani - l'assessore Astolfi continua fermamente a negarne valore ed efficacia ricorrendo a luoghi comuni che, a mio parere, celano una logica prettamente ragionieristica: quella del tornaconto immediato per le scelte adottate, piuttosto che azioni di ampio respiro a favore dell'ambiente e della tutela della salute pubblica".



Ancona, 19 marzo 2010