Tagli alla scuola: l'assessore Quercetti incontra i sindacati di categoria

 
Assessore alla Pubblica istruzione della Provincia di Ancona Maurizio Quercetti
Assessore alla Pubblica istruzione della Provincia di Ancona Maurizio Quercetti

ANCONA - I tagli al personale scolastico al centro della prima riunione del tavolo di confronto tra l'assessore alla Pubblica istruzione della Provincia di Ancona Maurizio Quercetti e sindacati di categoria.  Manuela Carloni della Cgil, Claudia Mazzucchelli della Uil, Sergio Belelli della Cisl e Meri Taddei dello Snals hanno descritto una situazione critica con un numero di posti di lavoro persi superiore alle aspettative, caos delle nomine e disinformazione.


 "Sono 146 i posti in meno in provincia sulla base di una prima stima tra riduzioni previste e pensionamenti: 100 posti nella scuola primaria, 73 nel personale ATA e 70 per la cattedra di italiano della scuola media", ha affermato Manuela Carloni. "Una riduzione che si aggraverà con l'innalzamento dell'età pensionabile delle donne, visto che non ci sarà possibilità di riassorbire i precari", ha detto Meri Taddei. "Le supplenze saranno assegnate ai docenti che avevano una cattedra annuale l'anno scorso e chi ha lavorato con le graduatorie di istituto si ritroverà a mani vuote".


La ricollocazione dei precari è la preoccupazione più sentita, vista la situazione di crisi del mercato del lavoro e per la specificità della categoria professionale. L'Assessore Quercetti ha ribadito la disponibilità della Giunta a mettere in campo tutti gli sforzi possibili per mettere a punto politiche attive del lavoro. "Serve un confronto serrato e continuo - ha detto l'Assessore - e la Provincia svolgerà una funzione di raccordo tra Regione, istituzione scolastiche, sindacati di categoria e confederali e famiglie".

Dai sindacati è arrivata una richiesta di aiuto per dare maggiori indicazioni ai cittadini.


"I genitori disinformati - ha spiegato Claudia Mazzucchelli - , anche perché non possiamo permettere ulteriori tagli nei prossimi anni in regione". Per Sergio Belelli "E'a rischio la qualità della scuola e la sicurezza degli alunni: con classi di più di 30 alunni l'offerta didattica non potrà più essere la stessa".

Sul piatto della bilancia anche gli effetti dei tagli al personale: il sovraffollamento delle classi, l'eliminazione delle compresenze e risorse sempre più scarse per l'handicap. Temi che verranno approfonditi nei prossimi incontri.


Ancona, 8 settembre 2009