ANCONA - La Provincia di Ancona si costituirà parte civile nel giudizio contro i
responsabili dei fatti che, lo scorso 11 giugno, portarono all'arresto dei
conducenti di un furgone proveniente da Patrasso e diretto in Germania con a
bordo 34 cani sprovvisti di regolare documentazione, di cui 8 morirono a seguito
delle condizioni del tutto inadeguate del trasporto. È quanto deciso dalla
giunta provinciale nel corso dell'ultima seduta, che ha provveduto anche a
nominare un proprio legale. Il caso rappresenta una assoluta novità.
"È
una questione che forse a qualcuno potrebbe sembrare minore - afferma
l'assessore all'Ambiente Marcello Mariani - ma in realtà la decisione che
abbiamo preso è molto seria e si fonda su una definita ratio giuridica. Infatti,
tanto la legislazione regionale, quanto il codice di procedura penale assegnano
alle province compiti ben precisi in tema controllo, prevenzione e rispetto
delle norme contro i reati verso gli animali".
"Con questa scelta -
continua l'assessore - vogliamo dare un messaggio fermo e inequivocabile
affinché nessuno pensi di trovare in questo territorio istituzioni poco attente
o disposte a chiudere gli occhi su questi crimini che, peraltro, sono
perseguibili penalmente. Al contrario, saremo rigidi e rigorosi nel vigilanza e
nella prevenzione di questi episodi che ledono e offendono il carattere civile
della nostra comunità".
Ancona, 5 agosto 2009