Nuova discarica, l'assessore Mariani: "Le azioni di competenza provinciale risultano tutte svolte"

 
Discarica "la Cornacchia" di Maiolati Spontini
Discarica "la Cornacchia" di Maiolati Spontini

ANCONA - "In questa vicenda fatti e dati parlano chiaro rispetto ai ruoli svolti dalle varie realtà, almeno per quanto riguarda la Provincia di Ancona".

Questa la reazione dell'assessore all'Ambiente della Provincia di Ancona Marcello Mariani agli articoli apparsi questa mattina sulla stampa locale, in merito alla questione delle discariche.

"I dati - spiega Mariani - a loro modo eloquenti, ci dicono che negli ultimi anni oltre 550 mila tonnellate di rifiuti urbani del bacino 1 (Conero Ambiente), secondo il principio di solidarietà e cooperazione, sono state smaltite nelle discariche del bacino 2 (Cir 33), portando all'esaurimento un'intera discarica di questa parte di territorio".

"A fronte di questo stato di cose - prosegue l'assessore - la Provincia di Ancona nello scorso luglio, pur non essendo di sua competenza, ha svolto responsabilmente un'azione di mediazione tra i vertici del consorzio Conero Ambiente e i comuni del Cir 33 dove risiedono le discariche, ovvero Corinaldo e Maiolati Spontini, con la contestuale presenza  degli amministratori del comune di Ancona. Un'azione proficua, visto l'accordo raggiunto che prevedeva da un lato un'assunzione di responsabilità da parte dei comuni di Corinaldo e Maiolati Spontini a far confluire nelle loro discariche i rifiuti del bacino 1 per quantità e tempi definiti, e dall'altro l'impegno di Conero Ambiente a dare subitaneo avvio alla progettazione della discarica di propria competenza nel bacino 1, dove i sedici comuni del Consorzio stesso dovranno, e potranno, smaltire i loro rifiuti".

"Di tale accordo, ad agosto, mi preoccupai di rendere partecipi tutti i sindaci del consorzio Conero Ambiente, sottolineandone in maniera inequivocabile i termini e facendo appello affinché ciascuno potesse fare ciò che era in suo potere per giungere presto a una soluzione. A tal proposito suggerivo la convocazione di un'assemblea dei comuni consorziati, in modo da arrivare a decisioni rapide e non procrastinabili, sottolineando che nessuno avrebbe più potuto sperare di venir meno ai propri impegni, aspettandosi poi dal vicino un'assunzione di responsabilità compensativa. Purtroppo, tre settimane addietro il presidente del consorzio Conero Ambiente ha unilateralmente disdettato gli accordi intermediati dalla Provincia per motivazioni in antitesi con un intervenuto parere univoco della Regione Marche che testualmente attestava come le necessarie azioni di competenza provinciale per la realizzazione della terza discarica fossero state tutte svolte".

"Tutte le difficoltà sottolineate ai comuni del consorzio Conero Ambiente rispetto all'impossibilità di lasciare immutata l'attuale situazione - conclude Mariani - si sono dimostrate di stringente attualità. Come ho più volte ribadito, senza responsabilità non ci può essere solidarietà: le procedure di valutazione ambientale per la progettazione della terza discarica debbono immediatamente avviarsi. Ai componenti del Consorzio obbligatorio, cioè i sindaci dei sedici comuni che fino ad oggi non hanno assunto una posizione, spetta ora la responsabilità di non costringere un intero territorio in una  situazione di difficoltà".



Ancona, 30 settembre 2009