La Provincia di Ancona lancia la proposta di collocare il Centro di tradizioni popolari alla Biblioteca eFFeMMe23 di Maiolati Spontini

 
Biblioteca eFFeMMe23 di Maiolati Spontini
Biblioteca eFFeMMe23 di Maiolati Spontini

ANCONA - La giunta provinciale di Ancona ha approvato la proposta di istituire il Centro di tradizioni popolari e di collocarlo alla Biblioteca eFFeMMe23 di Maiolati Spontini dando mandato all'assessore alla Cultura Carlo Pesaresi di promuovere un'azione volta a individuare insieme a Regione Marche, Comune di Maiolati Spontini, Comune di Polverigi e alle associazioni e gli operatori del settore le modalità e i tempi per giungere a breve a un protocollo di intesa con cui disciplinare le attività. L'iniziativa segue alcuni importanti progetti finanziati con il programma Cohabitat che si sono mossi nella direzione di valorizzazione la cultura popolare come "L'acqua e la memoria" e "River".

"Il nostro territorio - spiega l'assessore Pesaresi - grazie al prezioso lavoro svolto dai comuni e dalle associazioni del territorio ha visto crescere e maturare una forte sensibilità sul tema della cultura e delle tradizioni popolari. Una sensibilità che ha consentito di conservare prevalentemente alcuni strumenti e documenti della  tradizione locale, che oggi subisce una nuova offensiva riguardante le forme del comportamento sociale, le abitudini e stili di vita, influenzati da modelli globalizzati che rischiano di disperdere il patrimonio delle diverse espressioni della cultura popolare e che noi, invece, vogliamo tutelare, promuovere e valorizzare. ".

Il progetto, avvalendosi dell'esperienza del Centro di tradizioni popolari di Polverigi, mira dunque a rintracciare alcuni di questi modelli di comportamento, le relative storie e le narrazioni attraverso un confronto ampio con le popolazioni residenti, giovani e anziane, senza escludere le popolazioni immigrate di recente.

"Istituire il Centro di tradizioni popolari della Provincia di Ancona - conclude Pesaresi - rappresenta un servizio per l'intero territorio provinciale, in risposta al crescente interesse di enti locali e operatori culturali. In questo senso, la sua collocazione alla biblioteca "La fornace" non risponde solo a un'esigenza logistica, ma è coerente con la naturale destinazione che sin dalla sua costituzione ha caratterizzato la  biblioteca stessa".


Ancona, 26 novembre 2009