CATANIA - Patrizia Casagrande, presidente della Provincia di Ancona e dell'Upi regionale, è l'unica rappresentante marchigiana ad intervenire all'Assemblea generale dell'Upi in corso a Catania..
Si è da poco concluso il suo intervento , scandito dagli applausi della platea durante i numerosi passaggi dedicati alle proposte, più che alle proteste.
I lavori della giornata, dedicata a "Sviluppo, sicurezza e territori", si sono aperti con un filmato che partiva dalle immagini della recente manifestazione alla Guinza, così la presidente ha colto l'occasione per sottolineare i disservizi prodotti da una grande incompiuta in materia di sviluppo locale e, soprattutto, per rimarcare il ruolo attivo del Centro-Italia nella irrisolta contrapposizione Nord-Sud.
Il consenso alle parole di Patrizia Casagrande si è fatto palpabile quando la presidente ha rivendicato con forza l'attribuzione alle Province delle competenze in materia di acqua e rifiuti , affinché tali ambiti non tornino ad essere uno strumento per fare cassa ma, al contrario, siano rivolti ad esclusivo sevizio dei cittadini.
"Per le Province - diceva in un altro passaggio molto apprezzato, - è giunto il momento di ereditare il patrimonio degli ex Erap , per utilizzare e recuperare gli appartamenti invenduti prima di individuare altre aree per nuove costruzioni".
Decisamente condivisa anche la rivendicazione della presidente in materia di sicurezza nelle scuole , che le Province rischiano di non poter più garantire dopo il taglio delle risorse finanziarie, e di certezza sull'assegnazione dei fondi Fas per poter garantire ai territori lo sviluppo e la sicurezza che stanno alla base della ripresa economica del Paese.
Su uno spunto fornito dal Presidente della Provincia di Siracusa che stamattina la precedeva, la presidente Casagrande ha, infine, annunciato un patto territoriale che intende stringere con i Comuni per non disperdere posti di lavoro e programmazioni già avviate nei settori del turismo e della cultura .
Un intervento a tutto campo sulle questioni di maggiore rilievo per la costruzione della nuova architettura istituzionale che presto deriverà dall'attuazione del federalismo fiscale, argomento principe dall'Assemblea generale che si concluderà oggi.
Catania, 20 ottobre 2010