Avviso per la vendita a trattativa privata dell'immobile denominato "ex Corridoni" in Osimo

 

L'Amministrazione provinciale:

premesso che:

  • in esecuzione della determinazione del Direttore del Dipartimento II n. 169 del 20.06.2011 si provvedeva all’indizione del pubblico incanto per la vendita dell’immobile denominato “ex Corridoni”, sito in Osimo, con contestuale previsione di un secondo esperimento di incanto;
  • l’immobile, a seguito dell’esperimento di due aste ad evidenza pubblica, è rimasto tuttavia invenduto;
  • visto l’articolo 92 del R.D. n. 827/1924;
  • vista, da ultimo, la determinazione n. 28 adottata dal Dirigente del Settore V in data 24/06/2014;


rende noto

che chiunque abbia interesse può presentare offerta economica per partecipare a trattativa privata all’acquisizione dell’immobile con le seguenti modalità:

A) presentazione in busta chiusa debitamente sigillata dei plichi da recapitare entro e non oltre le ore 13.00 del 1° giorno di ogni mese ( se festivo il giorno successivo ), presso il Settore V Edilizia – U.O. Patrimonio – Espropri in via Ruggeri n. 5, 1° piano, con dicitura esterna “Offerta per trattativa privata relativa alla vendita dell’immobile ex Corridoni”.

 

I plichi devono contenere due buste chiuse come di seguito indicate:

1) Istanza di partecipazione (ALL. A con relativa documentazione allegata) inserita in apposita busta chiusa denominata “ISTANZA DI PARTECIPAZIONE”. All’interno di tale busta va inserita, a pena di esclusione, ricevuta dell’avvenuto versamento del deposito cauzionale o copia dell’attestazione bancaria dell’avvenuta esecuzione del bonifico sul conto sotto citato o originale della fidejussione bancaria o assicurativa entro la data di presentazione delle offerte;

2) Offerta economica (ALL. B) inserita in apposita busta chiusa denominata “OFFERTA ECONOMICA”.

B) il deposito cauzionale è pari al 10% dell’importo a base della seconda asta, quindi di € 80.000,00. La costituzione del deposito dovrà avvenire mediante bonifico bancario presso la Banca delle Marche S.p.A, filiale di Ancona n. 275, coordinate bancarie IBAN IT20E0605502600000000004015 (per informazioni: tel. 071/2895850-852).

In luogo di tale versamento sono ammesse fidejussioni bancarie nonché polizze fidejussorie rilasciate da società di assicurazione, in possesso dei requisiti previsti dalla legge 10 giugno 1982 n. 348. Le suddette polizze dovranno:

  • prevedere una scadenza non inferiore a 12 mesi dalla data di presentazione delle istanze di partecipazione all’asta;
  • contenere l’espressa condizione che il fidejussore è tenuto a soddisfare l’obbligazione a semplice richiesta della Provincia, senza facoltà di opporre alcuna eccezione relativa al rapporto di provvista e/o valuta, incluse quelle indicate all’art. 1945 c.c., con esclusione, altresì, del beneficio di preventiva escussione di cui all’art. 1944 c.c.

L’offerta deve essere corredata, a pena di esclusione, dalla ricevuta dell’avvenuto versamento del deposito cauzionale o da copia dell’attestazione bancaria dell’avvenuta esecuzione del bonifico sul conto sopra citato o dall’originale della fidejussione bancaria o assicurativa.

Il deposito cauzionale, costituito dall’aggiudicatario, verrà introitato dalla Provincia di Ancona al momento dell’aggiudicazione definitiva, a titolo di acconto prezzo, se costituito mediante bonifico bancario.

Nel caso di costituzione mediante fidejussione bancaria o polizza assicurativa, questa sarà restituita per lo svincolo al momento del pagamento dell’intero corrispettivo; ai non aggiudicatari il deposito cauzionale verrà restituito, entro 30 giorni dall’aggiudicazione, senza alcun diritto ad interessi.

La cauzione provvisoria copre la mancata sottoscrizione del contratto per fatto dell’aggiudicatario, nonché il puntuale pagamento del prezzo di aggiudicazione.

C) Sono ammesse a partecipare alla trattativa privata sia le persone fisiche sia le persone giuridiche.

Le imprese devono possedere l’iscrizione nel Registro delle Imprese C.C.I.A.A. od iscrizione ad albo analogo per gli altri Stati Europei.  

I soggetti interessati devono presentare domanda di partecipazione secondo l’apposito modello predisposto dall’Amministrazione alienante (All. A) e costituente parte integrante e sostanziale del presente avviso.

Le offerte potranno essere riferite a:

I rappresentanti legali di enti e i procuratori dovranno produrre, pena l’irricevibilità dell’offerta, idonea documentazione comprovante i poteri di rappresentanza. Comunque, chi intende formulare un’offerta dovrà, pena l’irricevibilità della stessa, produrre un valido documento di identità. La documentazione sopra richiesta dovrà essere presentata, pena l’irricevibilità delle offerte, in originale o in copia conforme all’originale.

D) l’apertura delle offerte pervenute avverrà in seduta pubblica il giorno successivo alla presentazione delle stesse, alle ore 11.00, presso il Settore V – U.O. Patrimonio-Espropri in via Ruggeri n. 5, 1° piano, con aggiudicazione secondo il criterio della migliore offerta.

E) in caso di parità delle migliori offerte pervenute l’Amministrazione si riserva di procedere ad un’ulteriore negoziazione;

F) il bene immobile è venduto nello stato di fatto e di diritto quale risulta dal precedente bando d’asta che, unitamente alla documentazione tecnica estimativa, viene messo a disposizione sul sito istituzionale per la consultazione.

Si evidenzia che l’immobile è stato dichiarato di interesse culturale, ai sensi dell’articolo 10, comma 1, del D.Lgs. 22.01.2004 e smi, con decreto n. 33 della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche del 15.06.2010 e ne è stata autorizzata la vendita con successivo decreto n. 89 della stessa Direzione Regionale del 17.05.2011, con le prescrizioni che di seguito integralmente si riportano:

1) “premesso che tutte le opere che verranno eseguite sull’immobile, così come le eventuali nuove destinazioni d’uso, dovranno essere preventivamente autorizzate dalla Sopraintendenza per i beni architettonici e paesaggistici delle Marche, così come stabilito dall’articolo 21 del D.Lgs. n. 42/2004, allo stato attuale, in considerazione del vincolo monumentale, è ritenuto ammissibile solo il restauro conservativo;

2) preliminarmente a qualsiasi opera di scavo, relativa all’edificio e alle aree di pertinenza, dovrà essere data comunicazione, con congruo anticipo, alla Sopraintendenza per i beni archeologici delle Marche, per gli adempimenti di competenza;

3) rimangono di competenza della Sopraintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio delle Marche le attività di vigilanza e di ispezione di cui agli articoli 18 e 19 del D.Lgs. n. 42/2004” .

G) il provvedimento di aggiudicazione definitiva da parte della Provincia di Ancona verrà comunicato all’aggiudicatario, il quale verrà contestualmente invitato a stipulare il contratto di compravendita entro il termine indicato dall’Amministrazione. Il contratto verrà rogato dal Segretario generale della Provincia di Ancona o da un notaio del distretto di Ancona individuato dall’acquirente, a carico del quale sono poste tutte le spese contrattuali, compresi gli oneri connessi.

In caso di inadempienza, relativamente alla stipula del contratto dall’invito di cui sopra, la cauzione verrà incamerata e la Provincia di Ancona sarà libera di dichiarare decaduto dall’aggiudicazione l’inadempiente, fermo restando ogni diritto di risarcimento del danno subito.

Non sono ammesse intestazioni a terzi del bene, neppure a favore di società unipersonali costituite dal singolo aggiudicatario.

H) l’atto di compravendita dell’immobile, ai sensi dell’art. 61, comma 4, del D.Lgs. n. 42/2004, è soggetto alla condizione sospensiva legale del mancato esercizio della prelazione da parte del Ministero per i beni e le attività culturali, della Regione e degli altri enti pubblici territoriali interessati. La prelazione è esercitata nel termine di sessanta giorni dalla data di ricezione della denuncia prevista dall’art. 59 del D.Lgs. n. 42/2004. Pertanto il trasferimento della proprietà dell’immobile e l’immissione in possesso dell’immobile all’acquirente aggiudicatario saranno subordinati all’avveramento della sopra citata condizione sospensiva. Il prezzo di aggiudicazione verrà versato presso la tesoreria della Provincia di Ancona con le modalità di seguito indicate:

  • 10%, a titolo di acconto, entro il termine perentorio di n. 15 giorni dalla data di ricezione della comunicazione di aggiudicazione definitiva. Il deposito cauzionale, se costituto mediante bonifico bancario, andrà in sostituzione della suddetta percentuale di acconto;
  • 90%, a titolo di saldo, al momento della stipula dell’atto di compravendita dell’immobile.

I) l’Amministrazione provinciale avverte fin d’ora che riterrà non adeguate al valore dell’immobile e non rispondenti alle esigenze dell’Ente le offerte presentate di importo inferiore ad € 580.000,00 (euro cinquecentottantamila/00). In tal caso, pertanto, non procederà all’aggiudicazione.

L) l’Amministrazione provinciale verificherà il possesso dei requisiti inerenti la capacità a contrattare con la Pubblica Amministrazione, acquisendo apposite dichiarazioni e certificazioni come previsto dalla normativa vigente. La stipulazione del contratto di compravendita è subordinata al possesso dei requisiti di legge.

I) Ulteriori informazioni:

  • è in facoltà prendere visione dell’immobile nelle giornate del martedì e giovedì, previo appuntamento telefonico con il geom. Roberto Angeletti (tel. 071/5894271; indirizzo di posta elettronica r.angeletti@provincia.ancona.it) o con il geom. Simone Masi (071/5894265; indirizzo di posta elettronica s.masi@provincia.ancona.it) ;
  • per ogni eventuale informazione è possibile contattare i geometri Angeletti e Bottegoni dell’Ufficio Patrimonio (tel. 071/5894271; telefax 071/5894769);
  • ai sensi e per gli effetti dell’art. 18 del D. Lgs. 196/2003, si dichiara che i dati personali acquisiti con la presente procedura verranno utilizzati unicamente per gli adempimenti ad essa connessi e sono fatti salvi i diritti che l’art. 7 del D. Lgs. 196/2003 garantisce ai soggetti interessati.

 

 

Il Dirigente del V Settore

Dott. Ing. Massimo Sbriscia