Il Teatro del Leone, costruito dal pittore ed architetto Domenico Valeri in zona periferica tra il 1728 ed il 1732, aveva pianta ad ''U'' con tre ordini di palchi per un totale di 62. Fu sostituito dal teatro attuale realizzato nell'area del Montirozzo su progetto dell'architetto fanese Francesco Maria Ciarrafoni grazie alla società di condomini costituita da 54 nobili jesini ed il sostegno del governatore pontificio Mons.Gravina dei Grandi di Spagna.
Il progetto originale fu rivisto dall'architetto pontificio imolese Cosimo Morelli che provvide ad allargare la pianta ed il boccascena, abbassando il soffitto, avanzò i parapetti dei palchi, modificò le scale, rivide il disegno della facciata creando un alto basamento a bugnato liscio con un motivo ad arcate in asse con le finestre a timpano del piano nobile e del piano superiore. Successivamente fu aggiunto il fascione che sovrasta il cornicione e che reca al centro l'orologio in pietra con l'aquila federiciana e due cornucopie dono di Massimiliano di Beauharnais nel 1839 in seguito alla calorosa accoglienza ricevuta l'anno prima durante la sua visita a Jesi.
Le decorazioni della sala furono opera di Giovanni Antonio Antolini dipinte poi da Felice Giani e Gaetano Bertolani. Gli otto scenari furono realizzati da Carlo Bertani e Carlo Caccianiga, rinnovati nel 1828 dal fiorentino Luigi Facchinelli mentre Giuseppe Vallesi impostò la decorazione dei sei palchi aggiuntivi nel proscenio e dei due ulteriori nell'arcoscenico. Il pittore jesino Luigi Mancini rivide il sipario nel 1856 ancora esistente.
Il 30 settembre 1883 il teatro perse la denominazione di Teatro della Concordia per essere intitolato all'illustre musicista jesino Giovanni Battista Pergolesi. Nel 1925 furono avviati i lavori di restauro del tetto durati quasi tre anni, poco prima della cessione dello stabile al Comune di Jesi datata 1929. L'atrio stretto e lungo, nel lato destro mostra decorazioni neoclassiche. La sala degli spettacoli ha pianta ellittica parzialmente modificata dall'aggiunta del proscenio nel 1859 e presenta tre ordini di palchi per un totale di 74, ai quale si aggiungono loggione e galleria.
Le balaustre a fascia ed il proscenio hanno decorazioni a stucco dorato. La volta a corone concentriche mostra momenti che richiamano ai fasti di Apollo intervallati da riquadri geometrici, medaglioni e putti che reggono festoni. Il sipario opera di Luigi Mancini raffigura l'ingresso di Federico II nella nativa Jesi.
Indirizzo: Piazza della Repubblica, 9 – 60035 JESI (AN)
Il sipario del Teatro Pergolesi si apre il 12 e 13 gennaio su La torre d’avorio che debutta in prima nazionale a Jesi al termine di una residenza di allestimento. Luca Zingaretti è interprete e regista di questo testo di Ronald Harwood che si interroga sul ruolo dell’arte e della sua autonomia in un regime totalitario. Con La grande magia in scena il 28 e 29 gennaio, Luca De Filippo aggiunge un nuovo tassello all’itinerario che lo sta portando, nelle ultime stagioni, ad incontrare le commedie scritte dal padre nel periodo 1945-48. Tra le meno rappresentate, messa in scena in passato solo in due occasioni, da Eduardo stesso e da Strehler al Piccolo, la Magia tratta di una grande e attualissima metafora che, come spiega Luca De Filippo, “ci consegna l’immagine di un’Italia immobile, un Paese che si lascia scivolare in un insensato autoinganno”. Il Teatro Pergolesi il 16 e 17 febbraio accoglie un altro debutto in prima italiana al termine di una residenza di allestimento. Si tratta de Il misantropo messo in scena da Antonio Mingarelli, giovane regista marchigiano che aderisce a Matilde. Piattaforma regionale per la nuova scena marchigiana promossa da Regione Marche / Assessorato alla Cultura e AMAT. Il misantropo – con protagonista uno straordinario Lino Musella - è una testimonianza autentica, personale e profonda del Molière uomo e poeta. L'opera affronta impietosamente i temi essenziali del vivere: il rapporto con gli altri, con la società, con il mondo, con la donna amata. Servo di scena, uno dei più celebri testi teatrali di Ronald Harwood, interpretato e diretto da Franco Branciaroli approda al Pergolesi il 5 e 6 marzo. L’opera – dalla quale fu tratta l’adattamento cinematografico dell’omonimo film di culto di Peter Yates - è ritagliata ad hoc sulla figura di un attore di grande carisma. Il 16 e il 17 marzo la stagione prosegue con Rosso del glorioso Teatro dell’Elfo. Il testo di John Logan approda – nell’allestimento diretto da Francesco Frongia - per la prima volta sui palcoscenici italiani con protagonisti Ferdinando Bruni e Alejandro Bruni Ocaña; uno scontro umano e concreto che contrappone un allievo e il suo maestro, un giovane alla ricerca di un "padre" e uomo maturo, costretto a fare i conti con se stesso, emblemi di due generazioni d'artisti. La stagione giunge al termine il 16 e 17 aprile con un altro “gigante della scena”, Gabriele Lavia in La trappola di Luigi Pirandello. Dopo l’allestimento di Tutto per bene, Lavia torna al teatro di Luigi Pirandello con questo testo del 1912 del quale oltre all’adattamento e alla regia è anche interprete nel ruolo del protagonista, accompagnatoda Giovanna Guida e Riccardo Monitillo.
12 e 13 gennaio 2013
RESIDENZA DI ALLESTIMENTO
Zocotoco
LUCA ZINGARETTI e MASSIMO DE FRANCOVICH in
LA TORRE D’ AVORIO
di Ronald Harwood
regia Luca Zingaretti
PRIMA NAZIONALE
28 e 29 gennaio 2013
Teatro Stabile dell’Umbria - Elledieffe
LUCA DE FILIPPO in
LA GRANDE MAGIA
di Eduardo De Filippo
con Massimo De Matteo, Nicola Di Pinto, Carolina Rosi
regia Luca De Filippo
16 e 17 febbraio 2013
RESIDENZA DI ALLESTIMENTO
Vocitinte
LINO MUSELLA in
IL MISANTROPO
di Moliére
regia Antonio Mingarelli
PRIMA NAZIONALE
5 e 6 marzo 2013
CTB Teatro Stabile di Brescia - Teatro de gli Incamminati
FRANCO BRANCIAROLI in
SERVO DI SCENA
di Ronald Harwood
regia Franco Branciaroli
16 e 17 marzo 2013
Teatro dell'Elfo
FERDINANDO BRUNI e ALEJANDRO BRUNI OCAÑA in
ROSSO
di John Logan
regia Francesco Frongia
16 e 17 aprile 2013
Teatro di Roma
GABRIELE LAVIA in
LA TRAPPOLA
di Luigi Pirandello
regia Gabriele Lavia
STAGIONE TEATRALE di JESI
Rinnovo abbonamenti dal 27 ottobre al 9 novembre 2012
vendita nuovi abbonamenti dal 10 al 23 novembre 2012
prevendita biglietti e carnet dal 24 novembre 2012
ABBONAMENTO (6 spettacoli)
platea e palchi centrali € 138
palchi semi centrali € 120
palchi laterali € 102 - ridotto Promogiovani (studenti scuole secondarie di II grado e università)€ 60
BIGLIETTI (diritto di prevendita di € 1 fino al giorno precedente lo spettacolo)
platea e palchi centrali intero € 28 - ridotto € 24 - ridotto carnet € 23
palchi semicentrali intero € 25 - ridotto € 21 - ridotto carnet € 20
palchi laterali intero € 22 - ridotto € 18 - ridotto carnet € 17 - ridotto Promogiovani (studenti scuole secondarie di II grado e università)€ 10
loggione € 12