S.S. n. 16 “Adriatica” – Lavori per l’eliminazione di intersezione pericolosa mediante realizzazione nuova rotatoria

 

1.1 – Premessa e finalità dell’intervento

L’incrocio tra la S.P. n. 24 “Bellaluce” e la S.S. 16 “Adriatica” al km 326+040, rappresenta uno dei nodi più importanti e delicati della Valle del Musone e svolge anche un ruolo fondamentale di collegamento tra la viabilità urbana ed extraurbana dei Comuni di Loreto, Porto Recanati e Recanati.
L’intervento previsto dal progetto consiste nella realizzazione di una intersezione di tipo “rotatorio”, in sostituzione dell’attuale attraversamento “a raso” tra la Strada Provinciale n. 24 “e la Strada Statale 16 nel territorio comunale di Loreto.

 

Il tratto di strada statale Adriatica interessato dall’intervento sopporta abitualmente densità di traffico altissime legate al carattere industriale e commerciale dell’area servita oltre alla vocazione turistico-religiosa delle vicine Loreto, Recanati e Porto Recanati ed alfatto di rappresentare una delle vie di accesso preferenziali all’area costiera della Rivieradel Conero.

 

Il nodo viario è attraversato giornalmente da enormi volumi di traffico che nelle ore di massima punta fanno registrare bassi livelli di servizio, quindi scarsa qualità della circolazione stradale: in corrispondenza dell’incrocio, si hanno frequenti fenomeni di “formazione delle code” di veicoli con inevitabili innalzamenti, dei tempi di percorrenza e della pericolosità delle manovre.
Per queste ragioni, si ritiene che l’attuale configurazione del nodo non sia più compatibile con i flussi di traffico che caratterizzano la zona.
La tipologia di intervento prescelta, con la riorganizzazione dell’attuale incrocio con un sistema rotatorio, garantisce una riduzione del tasso di incidentalità stradale ecomporta un generale miglioramento della qualità della circolazione veicolare, innalzando i livelli di servizio delle vie affluenti e garantendo un aumento della sicurezza stradale.

 

1.2 – Caratteristiche esecutive dell’intervento e dei materiali utilizzati

  • La rotatoria si colloca in prossimità dei centri urbani di Porto Recanati e Loreto e risulterà dotata di tre “rami affluenti” a cui corrisponderanno le seguenti direzioni:
  • direzione Porto Recanati - Pescara(SS 16)
  • direzione Loreto - Ancona (SS16);
  • direzione Recanati (SP 24);

Il nuovo impianto dell’incrocio, sarà costituito da un anello di scorrimento, percorribile con circolazione a senso unico antioraria, su unica corsia, delimitato internamente da un’isola centrale di forma circolare e raggio pari a 15,50 ml. La larghezza complessiva della carreggiata è di 9,00 ml, con una corsia da 7,00 ml, banchina interna carrabile da 0,50 ml e banchina esterna da 1,50 ml.

Il raggio esterno della rotatoria è quindi di 24,50 ml.
Le tre vie affluenti principali saranno caratterizzate da tratti percorribili separati da isole direzionali spartitraffico con una pavimentazione in masselli di calcestruzzo autobloccanti. I tratti d’immissione in rotatoria, lungo la Strada Statale Adriatica e lungo la S.P. n. 24 “Bellalluce”, saranno caratterizzati da una corsia di larghezza pari a 3,50 metri lineari. Gran parte della nuova rotatoria sarà realizzata al di sopra dell’intersezione stradale esistente, solo in alcuni tratti verrà costruita una sovrastruttura stradale ex-novo caratterizzata dalla seguente stratigrafia:

  • due strati sovrapposti di fondazione realizzata con misto stabilizzato 0/70 (spessore 25,00 cm) e misto cementato (spessore 15,00 cm);
  • uno strato di base in conglomerato bituminoso per uno spessore di circa 10,00 cm;
  • richiamano i seguenti elaborati grafici
  • uno strato di collegamento in conglomerato bituminoso tipo “binder” per uno spessore di circa 5,00 cm;
  • uno strato di usura che verrà realizzato, mediante l’impiego di conglomerato bituminoso tipo S.M.A. per uno spessore medio di 3,00 cm, comprensivo di mano d’attacco.

A completamento dell’intervento saranno inoltre previste le seguenti lavorazioni:

  • Un muro di sostegno in conglomerato cementizio armato, della lunghezza di 100 ml circa ed un’altezza fuori terra variabile da 1,45 ml a 3,00 ml circa;
  • Opere necessarie per lo smaltimento superficiale delle acque meteoriche;
  • Nuovo impianto di illuminazione mediante l’installazione di una torre faro;
  • Sistemazione dell’isola centrale della nuova rotatoria con predisposizione di allaccio idrico per l’alimentazione del futuro impianto di irrigazione;
  • Nuova segnaletica orizzontale, verticale e marginale.

A completamento della descrizione dell’opera si richiamano i seguenti elaborati grafici allegati al progetto esecutivo:

  • C1 – Coreografia generale di inquadramento dell’opera;
  • C2 – Planimetria stato attuale;
  • C3 – Planimetria stato di progetto;
  • C4 – Planimetria tracciamento;
  • C5 – Planimetria segnaletica e barriere;
  • C6 – Sezione tipo e particolari costruttivi;
  • C7 – Sezioni stradali;
  • C8 – Planimetria regimentazione acque meteoriche;
  • C9 – Profilo longitudinale fognatura e particolari costruttivi;
  • C10 – Muro di sostegno - progetto architettonico;
  • C11 – Muro di sostegno - progetto strutturale;
  • C12 – Planimetria censimento e risoluzione interferenze;
  • C13 – Planimetria impianto di illuminazione;

3.3 – Indagini e rilievi effettuati
Le caratteristiche ambientali e geomorfologiche del sito e le caratteristiche tecniche delle opere che costituiscono l’intervento, non sono tali da richiedere la redazione di uno studio di fattibilità ambientale.
Lo studio degli aspetti geologico-geotecnici è stato condotto dalla ditta Logika Associazione Professionale di Falconara Marittima (AN) attraverso la redazione dellarelazione geologica ai sensi della normativa vigente e comprensiva anche dei risultatidelle prove in sito ed in laboratorio eseguite dalla ditta Methodo srl di Falconara Marittima (AN)

Per quanto riguarda, invece, l’aspetto idrogeologico-idraulico, non si ritiene necessario effettuare una verifica analitica in quanto le opere che si andranno a realizzare non apportano sostanziali modifiche al bacino esistente ed alle portate attuali. In fase di redazione del progetto definitivo è stato eseguito un rilievo topografico commissionato dal Comune di Loreto e redatto dal tecnico Geom. Matteo Tartaglini di Loreto (AN), così da definire in maniera precisa gli aspetti plano-altimetrici dell’opera ed individuare le possibili interferenze rilevabili.
Proprio in questo frangente si è evidenziato l’esistenza di un sistema di smaltimento delle acque meteoriche in buono stato di conservazione e costituito da una serie di caditoie stradali piane in ghisa ubicate nella parte terminale della S.P. n. 24 direzionePorto Recanati.
Tale impianto sarà conservato e riutilizzato per lo smaltimento delle acque meteoriche di una parte della futura rotatoria. Il progetto prevede uno scavo di sbancamento per un totale di circa 3500 metri cubi, il materiale di scavo non sarà riutilizzato, pertanto sarà conferito nelle discariche autorizzate ai sensi della normativa vigente.Per quanto concerne il censimento e risoluzione delle interferenze riguardanti le linee dei sottoservizi, si rimanda alla specifica relazione ed agli elaborati grafici allegati al progetto esecutivo.

 

Provincia di Ancona

DIPARTIMENTO II – Area Progettazione e Lavori

 
 
 
 

Elaborati grafici